TERAMO – «Forse è stato un colpo di calore la causa di tante fesserie dette dai consiglieri dell’Idv». Risponde per le rime il sindaco Maurizio Brucchi alle accuse mosse dal dipietrista Siriano Cordoni che aveva accusato l’amministrazione di “ignoranza” per aver rovinato la stradina che porta al teatro romano. «Non abbiamo deturpato nessun ciottolo romano, è stato messo asfalto su asfalto: i lavori sono stati seguiti dalla Sovrintendenza». Secondo Brucchi le polemiche di Cordoni nascondo altro. «E’ stato l’unico – afferma il sindaco – ad opporsi in Consiglio comunale all’abbattimento di Palazzo Adamoli e Palazzo Salvoni, quindi le sue critiche strumentali sono dovute a questo. Noi abbiamo solo reso più agevole il passaggio per i cittadini che vorranno visitare nei prossimi giorni il Teatro romano. I teramani con un po’ di memoria storica sanno che quello che dice Cordoni non è vero: stamattina un signore ottantenne, che aveva un ristorante in zona, ha confermato che lì non c’era alcuna strada romana, ma solo asfalto, per di più rovinato». Il sindaco ha anche disposto la cancellazione di alcune scritte dai muri in via del Teatro antico e ha annunciato che, a breve, verranno posizionati dei totem informativi all’interno del Teatro romano, sia in italiano che in inglese.
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